Citas

“Quali pericoli interni considero fondamentalmente i rischi di tipo sociale o morale che danneggino la sicurezza, l’educazione o la salute della nostra popolazione. E’ ben noto quanto abbiamo lottato contro l’abitudine di fumare e quanto ne abbiamo ridotto il consumo. Allo stesso modo lottiamo contro gli eccessi nel consumo di alcol o contro il doloroso fatto che venga consumato da donne gravide, il che può provocare la nascita di bambini con ritardo mentale o altre gravi limitazioni fisiche”.

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica di Cuba Fidel Castro sull’attuale crisi mondiale, durante l’assunzione alla carica. L’Avana, 6 marzo 2003

“A Cuba, l’incubo sociale e umano denunciato nel 1953, che diede origine alla nostra lotta, era stato superato pochi anni dopo il trionfo del 1959. Immediatamente non ci furono  più (…) bambini denutriti, scalzi e pieni di parassiti, senza scuole o senza maestri anche se fosse sotto un albero; non c’erano più morti per fame, malattie o mancanza di risorse o di attenzione medica; scomparvero i lunghi mesi senza occupazione lavorativa; non si videro più uomini e donne nelle aree rurali senza lavoro.”

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato durante la cerimonia per il 50° anniversario dell’assalto alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, 26 luglio 2003

"(...) il ritardo mentale non è motivo di vergogna per nessuno, e in una società come la nostra un bambino con ritardo mentale deve andare a scuola, prepararsi e raggiungere il massimo di condizioni normali di vita. Nessuno ne ha colpa; forse alcuni genitori che non sono riusciti a capire ancora bene che durante la gravidanza non si devono consumare bibite alcoliche, ad esempio.  I genitori possono avere qualche colpa, ma il bambino non ne ha nessuna.  Ci sono bambini con ritardo mentale leggero, moderato, severo e profondo".

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Presidente della Repubblica di Cuba, Fidel Castro Ruz, in occasione della commemorazione del 53º anniversario dell’attacco alle caserme Moncada e Carlos Manuel de Céspedes, nella Piazza della Patria di Bayamo, Granma

"Obama nel suo discorso attribuisce alla Rivoluzione  Cubana un carattere antidemocratico e di scarso rispetto delle libertà e dei diritti umani. E’ proprio l’argomento che, quasi senza eccezione, hanno utilizzato le varie amministrazioni statunitensi per giustificare i loro crimini contro la nostra patria.  Lo stesso blocco, in sé, è un genocidio.  Non voglio che i bambini nordamericani si educhino con questa vergognosa morale.
Nel nostro Paese, la rivoluzione armata non sarebbe stata forse necessaria senza l’intervento militare, l’Emendamento Platt ed il colonialismo  economico che questo portò nell’isola".

Riferimento al testo originale: Riflessioni: "La cinica politica dell’impero", 25 maggio 2008